Michele Biancardi

Qui, nella Daunia, si fa vino da sempre e la mia cantina è solo una delle tante testimonianze sul territorio di un passato glorioso.

Una masseria nella campagna pugliese, a poca distanza dal mare.
I vecchi portoni con gli antichi chiavistelli sono quelli dei miei bisnonni: funzionano ancora.
Oltre la porta, gli archi di pietra profumano di mosto:
sono tornati i grappoli che, dopo un secolo, tornano a far pigiare anche il torchio.
Un muro di pietre a secco separa la cantina dal vigneto e avvolge il giardino degli agrumi;
sui pini, le civette occhiute controllano i maestri portatori, mentre la volpe attende che l’uva maturi.

Non è grande la mia cantina,
ma c’è spazio a sufficienza per un sogno:
produrre un grande vino.